Il contrasto fra la tragedia antica ma moderna con il più moderno dei “classici” compositori del tango: così può essere definita l’originale operazione della compagnia Work Art Society che dal 10 al 13 maggio scorsi ha proposto la propria versione dell’Antigone di Sofocle al Teatro Tordinona “condita” con il tango di Piazzolla. Creonte, re di Tebe, non accetta che Antigone, frutto dell’incestuoso matrimonio di Edipo con Giocasta, si ribelli alle sue leggi e dia sepoltura al corpo dello sfortunato fratello Polinice, colpevole di tradimento e giudicato nemico della patria. A nulla servono i tentativi del figlio Emone, promesso sposo di Antigone, di dissuadere il re dall’infliggere il carcere alla fanciulla: