Cari lettori, ahimè questa è l’ultima puntata della lunga intervista a Chiche Alberti.
Come si apprendeva a ballare tango?
Io andavo al Sin Rumbo e poi al Club Desportivo Villa Pueyrredon, dove insieme a Mayoral* praticavamo una volta lui da donna e una volta io. Pagavamo 20 centesimi per comprare i dischi ed andavamo a praticare, ma nessuno ti insegnava.
Quando andavate a studiare all’Accademia che cosa facevate?
Noi praticavamo le figure nostre, e non quelle di altri. Tu inventavi.
E c’era un professore o un ballerino?
Non c’era nessuno, eravamo tutti milongueri. Ognuno ballava in forma distinta. Facevamo le figure come credevamo dovessero essere fatte, non c’era nessuno che ti diceva come dovevi farle.
Come vi facevate capire dalle donne se loro non studiavano?
A poco a poco le portavi con il torso.
Le donne di ora sono più o meno dure per ballare rispetto a quelle della tua epoca?
Guarda, tutte vogliono copiare ciò che non si deve copiare. Per questo vogliono mettere adorni anche quando non sanno farlo. Vogliono mettere adorni perfino dove non corrisponde. Inoltre, l’adorno va messo al ritmo della musica perché quando esci dall’adorno devi stare nel tempo della camminata dell’uomo.
*Hector Mayoral: noto ballerino che forma coppia con Elsa Maria. Insieme hanno integrato la Compagnia del famosissimo spettacolo “Tango Argentino”.
G.M.G.