Due eventi simili che hanno coronato la fine della stagione romana tanguera 2011 prima della pausa estiva, cui abbiamo assistito rispettivamente nei mesi di maggio e luglio, hanno portato in primo piano la lettura e la musica: "Borges Piazzolla x 3" alla Sala Margana (30 maggio) e il "Tributo a Horacio Ferrer" alla Galleria Sordi (11 luglio). A fine luglio invece, abbiamo assistito al concerto "Encuentro de nostalgias" del premio Oscar, Luis Bacalov e di Giorgio Carnini al Museo Etrusco di Villa Giulia (25 luglio).
Nella cornice intima e raccolta stile caffè letterario della Sala Margana, l'associazione "Nuovi itinerari culturali" ha presentato Borges Piazzolla x 3, uno spettacolo basato sulla lettura/declamazione di alcune poesie di Borges su musiche di tango. Tre è il numero degli artisti (tutti argentini) performanti: Raoul Dousset al flauto, Louis
Gabriel Chami al pianoforte e Miguel Angel Tarditti alla recitazione. Tarditti, attore di teatro di esperienza pluriennale -ha collaborato, tra gli altri, anche con Strehlercon voce sussurrante ed evocativa ha narrato la vita di Borges tramite le sue opere, scelte accuratamente per restituire il ritratto di un autore e poeta e di un paese, l'Argentina, accompagnato dalle note di alcuni dei tanghi più famosi: dalla mitologia del tango del sobborgo, dell'arrabal, dei guappi, dei coltelli, dei bassifondi fino alla "metafisica" del tango dello scrittore porteño. Scopriamo così che la Reale Accademia Spagnola ha dichiarato che “Borges ha migliorato la qualità della lingua spagnola”, e che egli aveva in realtà due lingue madri: lo spagnolo E l'inglese (a 5 anni già scriveva in inglese). Intensa la declamazione dello scritto autobiografico "Io e Borges", in cui l’autore afferma -quasi come un epitaffio- "io non rimarrò, rimarrà solo lo scrittore".Suggestivo il connubio tra la musica e il sottovoce (e in un paio di occasioni, anche il cantato), che ha donato allo spettacolo una patina di ricercatezza anche grazie ai bravissimi musicisti.
Il Tributo a Horacio Ferrer è stato organizzato dalla Fondazione Accademia Italiana del Tango nella splendida cornice della Galleria Alberto Sordi a Piazza Colonna in occasione dell'uscita dell'ultimo cd del Maestro, già candidato al Premio Nobel per la Letteratura. Hanno preceduto e poi accompagnato Ferrer durante il concerto l'Orquesta Minimal Flores del Alma e la cantante Ana Karina Rossi, presentando un Piazzolla a tratti inedito e poco frequentato fino all'arrivo del “mito” vivente della storia del tango: uomo d'altri tempi (anche negli abiti…), è stato accolto da una vera e propria ovazione grazie alla sentita lettura e interpretazione delle sue stesse letras, ora in duetto con Ana ora accompagnato dalla sola orchestra.
Ferrer, con la sua voce toccante, ha letteralmente emozionato il pubblico e i passanti che numerosi si sono soffermati ad ascoltare l'intensità e lo struggimento che quelle parole emanavano con tanto fascino da quella voce sussurrante.
Encuentro de nostalgias è il titolo e il tema del concerto dei due pianisti argentini Luis Bacalov e Giorgio Carnini, accompagnati dall'imponente e accademica Orchestra Camerata Italica (composta da 15 elementi), che si sono esibiti nell'ambientazione idillica e raffinata del giardino del Museo Etrusco di Villa Giulia. Il leitmotiv dell'evento - organizzato dal Mibac-Direzione Generale per lo Spettacolo dal vivo e dal MARN- è l'incontro di due argentini che hanno lasciato il proprio paese, e il ricordo che questo incontro suscita sfocia inevitabilmente in nostalgia della terra natale, resa dai due Maestri in modi affini ma differenti: tramite la musica classica tout court (con incursioni di tango, ovviamente) in Carnini, e tramite la musica del Tango in Bacalov. Un "viaggio sentimentale", come lo ha definito Carnini (anche direttore del concerto): e infatti i brani scelti erano particolarmente malinconici, gravi.16 i pezzi presentati: i tanghi di Carnini con eco classica e ricercata, quelli di Bacalov più interpretati e "vivaci" (eccezionale la sua versione de El Choclo, veloce e brillante). Gran finale dei due Maestri a quattro mani. Sempre accompagnati dai grilli in sottofondo...
Claudia Galati