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DI LAMA E D’OCARINA- STORIE DI TANGO

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DI LAMA E D’OCARINA- STORIE DI TANGO

Pampa. Diego Alvaro de Marenquio Manasero y Gregorio, in seguito alle parole e alla morte di un chitarrista di Buenos Aires, decide di diventare un tanguero a tutti gli effetti, il più grande di tutti, seguendo alla lettera le indicazioni fornite dallo sconosciuto deceduto: il vero tanguero deve “portare un’ombra sul volto, un cerotto sul cuore e una pallina sempre in tasca”. Per acquisire queste tre caratteristiche e per scoprire il loro significato, il novello Don Chisciotte parte in sella a un vecchio ronzino per portare a termine la sua missione. Lasciate le praterie infinite, una dozzina di anime, tramonti rossi e coyote, a Buenos Aires si imbatterà in bordelli, bassifondi, porti, bettole, locande malfamate, milonghe. Riuscirà il nostro eroe a raggiungere il suo scopo?

Il semplice uso di una lettera al posto di un’altra modificherà il suo punto di vista… “Il più gran tanguero della Pampa” è il primo dei tredici racconti che compongono Di lama e d’ocarina- storie di tango, l’opera prima dell’argentino Francesco Scarrone, già autore teatrale, che in maniera divertente ci spiega la sua visione del tango: come si innamorano i tangueri, come lo si diventa, l’essenza di questa musica. Piccola epopea dal respiro epico, questo primo racconto è certamente il più riuscito ed ironico della raccolta: un po’ romanzo di formazione, un po’ romanzo d’avventura, passione e musica, strappa una risata ad ogni pagina. Una prosa scorrevole, leggera, scanzonata, a tratti iperbolica, unita a una grafica fumettistica ed accattivante, tiene il lettore incollato al libro fino alla fine, nonostante alcuni racconti siano più che altro suggestioni, quasi brevi componimenti poetici. Di questi racconti, sei sono quelli più immediatamente riconducibili al mondo del tango: particolarmente intensi “La stanza dei passi perduti”, in cui un uomo balla con il fantasma di una donna, e “Au café des Amants”, dal sapore di tango francese, che restituisce l’atmosfera dei tipici Caffè di Buenos Aire

 

Claudia Galati

F. Scarrone, Di lama e d’ocarina- storie di tango, Gorilla Sapiens Edizioni, Roma, 2012, 122 pp., € 12,50.

 

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"M¡LONGA"

il nuovo spettacolo di tango del coreografo e danzatore belga Sidi Larbi Cherkaoui, in scena il 3 LUGLIO ore 21 all'AUDITORIUM PARCO della MUSICA- sala S.Cecilia. Questa è la prima volta che una produzione di tango su scala internazionale viene diretta da un artista non-argentino, il che offre interessanti opportunità per esplorare questo ballo tradizionale da una prospettiva culturale differente. Con un cast di 10 ballerini di Buenos Aires, 2 danzatori contemporanei e un'orchestra di 5 elementi, lo spettacolo promette di essere un'affascinante esplorazione del tango tradizionale e contemporaneo.

Auditorium Parco della Musica, v. P. de Coubertin 30. Biglietti: 30/25 euro. Info: 06802411, biglietteria 892982, info@musicaperroma.it  

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