Evita, Il coraggio di una donna diventata un mito è lo spettacolo di addio alle scene dell’etòile argentina Eleonora Cassano dopo una lunga e gloriosa carriera a fianco dei più grandi tra cui Julio Bocca, la cui fondazione ha curato le coreografie dello spettacolo. Imponente la caratterizzazione del personaggio Evita Peron -interpretata da Eleonora che le somigliava come una goccia d’acqua-, fin dalla conferenza stampa precedente il giorno della prima, tenutasi presso l’Ambasciata argentina nello stesso appartamento in cui alloggiò Evita nella sua visita a Roma nel 1947. Contestualmente è stato possibile visionare in anteprima il filmato originale dell’Istituto Luce sulla visita di Evita (durata:12 minuti), mandato in Argentina ma inedito in Italia, in cui la accolse una folla impressionante.
Spettacolo multimediale (all’inizio sullo sfondo è stato proiettato un video in cui ha fatto la sua comparsa Julieta, la figlia di Eleonora, e durante la recita varie immagini) dalla scenografia che si è avvalsa di due strutture-gabbie metalliche funzionali ai cambi di scena, che a livello simbolico rappresentavano gli aspetti più intimi e quelli pubblici dei protagonisti, a seconda dell’angolazione e della forma data alle due strutture. Sullo sfondo alla vicenda personale di Evita - dagli inizi umili fino al successo e al matrimonio con Peron- i tumulti popolari, la murga, il tango, la chacarera, la boxe, gli intrighi dei consiglieri, la malattia, il popolo che chiede aiuto, i militari, i nazisti…fino alla definitiva consacrazione da parte della gente in una serie di coreografie di gruppo delle cinque preparate coppie di ballerini. Uno spettacolo curato, metaforico e allegorico che ha restituito le vicende attraverso i passi di danza, i costumi, i colori (d’effetto la scena in cui Evita, in un bellissimo vestito con strascico color champagne, viene lusingata dagli agi e dagli sfarzi della vita da first lady ma sentendosi a disagio nei confronti del popolo vuole liberarsi degli abiti per “avvicinarsi” alla gente, indossando il famoso tailleur grigio). Ma a spiccare è stata soprattutto la superba interpretazione di Eleonora, che tra un volteggio e una spaccata in posizioni impossibili danzando con totale naturalezza e leggerezza ha lasciando il segno.
Claudia Galati