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IL TANGO: POESIA DELLA SOCIETÀ CONTEMPORANEA
La prima intervista che abbiamo voluto proporre ai lettori di Tangoin è quella ai maestri di tango Marcelo Guardiola e Giorgia Marchiori, esponenti autorevoli del tango capitolino, professionisti indiscussi che avrete modo di conoscere meglio all’interno del nostro giornale.
Coppia nel ballo come nella vita, i maestri hanno risposto insieme alle nostre domande, ripercorrendo la loro carriera dagli esordi ad oggi, analizzando i cambiamenti che il tango ha subito negli ultimi anni sia a livello di immagine sia a livello di fama internazionale, con uno sguardo particolare sulla realtà in cui lavorano attualmente. Continua la lettura di IL TANGO: POESIA DELLA SOCIETÀ CONTEMPORANEA
Buenos Aires Tango
Come potevamo inaugurare la nostra rivista di tango senza la benedizione del nostro diretto ispiratore?
Ecco dunque le domande che abbiamo rivolto a Tito Palumbo, per comprendere meglio il suo lavoro e per approfondire la conoscenza sul tango grazie alla sua esperienza.
Come e quando ha sentito il desiderio di scrivere di Tango?
Già in età avanzata mi sono dedicato a quello che io chiamo “una asignatura pendiente” (un sogno rimasto nel cassetto, n.d.r.) della mia adolescenza: ballare il tango. Andai nelle “confiterías bailables” e nelle milonghe, e lì scoprii dove insegnavano a ballare e dove si praticava. Continua la lettura di Buenos Aires Tango
BUENOS AIRES TANGO
COMO Y CUANDO HA SENTIDO EL DESEO DE ESCRIBIR SOBRE EL TANGO?
Tito Palumbo: Ya con avanzada edad me interesé por aprender lo que yo llamo “una asignatura pendiente” de mi
adolescencia: a bailar el tango. Fui a confiterías bailables y milongas, allí me enteré de lugares donde se enseñaba a bailar y se hacían prácticas. Toda la data se transmitía por vía oral, no existían medios gráficos que informasen. Los medios de comunicación masiva no se interesaban por el tango y, por lo tanto, no publicaban información alguna.
Me enteré que había revistas extranjeras –de Alemania, Inglaterra, Francia- que sí tenían información sobre la actividad en Buenos Aires, pero nada en idioma español. En 1994 lo interesé al editor de una revista semanal –Vea Más Espectáculos–, que circula por teatros, cines y lugares donde hay espectáculos, para incluir una sección de tango; le gustó la idea y comencé a escribir notas de actualidad al tiempo que conseguía avisos de enseñantes y milongas. Aclaro no soy periodista de profesión y esta fue la primera vez que iniciaba una colaboración permanente sobre el tema tango. Un año después -en marzo de 1995- con Amalia Fernández iniciamos la etapa independiente con nuestra revista B.A. TANGO – Buenos Aires Tango.
CUANTO HA CAMBIADO LA REVISTA EL MODO DE VIVIR LA MILONGA ?
T.P: Me falta un marco teórico –de hipótesis- y no tengo los instrumentos adecuados para medir la influencia de la revista sobre el modo de vivir la milonga, pero siento que somos un medio cultural que probablemente haya colaborado en la comprensión de fenómeno “milonga”. Continua la lettura di BUENOS AIRES TANGO
¡TANGO Y…NADA MAS!
La nostra avventura inizia con un incontro.
A Buenos Aires – e dove se non in una milonga – io e il mio compagno ci imbattiamo in Tito Palumbo, direttore della più importante rivista di tango argentina: “Buenos Aires Tango”. Il giornalista, preso dalla rituale visita alle milonghe della “Capital Federal”, proprio quella sera incontrò per la prima volta i “Los Guardiola”. Da allora, dopo aver assistito al loro spettacolo, fra i tre è nata un’intensa amicizia fondata sulla stima e sul rispetto reciproco, e a noialtri l’idea di esportare in Italia l’esempio inedito e vincente della rivista.
Ed eccoci qui, alla nostra e vostra prima uscita.
D’accordo, direte, la passione per il tango e l’esempio del giornale argentino, seppur illustre, da soli non giustificano la creazione di una rivista sul tango. Né pretendiamo di emulare B.A. Tango o di copiarlo fedelmente: il nostro Tangoin sarà completamente calato nel nostro contesto, quello delle milonghe romane. Il nostro scopo principale infatti è quello di creare uno strumento a disposizione degli appassionati di tango: uno strumento rivolto a tutti, non solo e non semplicemente alla comunità tanguera, ma al ballerino professionista come al singolo di passaggio, chiunque speriamo possa trovare nella nostra rivista spunti per accostarsi e appassionarsi al tango argentino. Continua la lettura di ¡TANGO Y…NADA MAS!