Eccoci giunti al traguardo del primo anno di vita! Sembra ieri che abbiamo intrapreso la nostra avventura, e invece è già trascorso un anno pieno di avvenimenti e personaggi, un anno passato insieme a VOI lettori. Nonostante i tentativi d’imitazione, i plagi, le puerili scorrettezze di alcuni personaggi che in evidente conflitto d’interesse hanno impedito (fortunatamente in una sola occasione) ai lettori la libertà d’informazione siamo ancora qui, al servizio del nostro unico padrone: il LETTORE. Oggi non saremmo qui se non fosse per voi lettori: GRAZIE per il vostro sostegno, per il vostro affetto, per averci sempre seguito con interesse e per aver mostrato gradimento verso la nostra iniziativa. La verità è che siamo cresciuti INSIEME a voi, perché quel che abbiamo imparato di più sul tango lo abbiamo imparato grazie a voi e con voi. Per questo è sempre stata politica della nostra, VOSTRA, rivista il rapporto con i lettori: come dissi nel numero 0 lo ribadisco, non smettete di scriverci, di contattarci, di fermarci in milonga, di esprimere le vostre esigenze e le vostre segnalazioni, anche per aiutarci a rendere migliore questo periodico.
Il resoconto dell’ultimo anno è positivo: Continua la lettura di UN ANNO INSIEME
Archivi categoria: Recensioni
NARANJO EN FLOR
Il primo aprile 2011 sono convolati a giuste nozze i due artisti di tango nonché nostri amici e collaboratori Marcelo Guardiola e Giorgia Marchiori.
La redazione di Tango In Roma rinnova le congratulazioni ai Los Guardiola.
TRA GIOVANI SCOMPARSI E VOCI “DAL BASSO”
Marzo 2011 ha regalato agli appassionati di tango argentino due appuntamenti teatrali diversi tra loro ma ugualmente incisivi: Fango (29 marzo-3 aprile, Teatro Tordinona) e Daniel Melingo: la Voce (31 marzo, Auditorium Parco della Musica).
FANGO è una piéce che ha poco del tango ma che racconta un periodo dolente di storia argentina che tutt’oggi lascia molti interrogativi senza risposta. La scena si divide tra due protagonisti: un ragazzo (Daniele Zappalà) e una ragazza (Paola Negrin). Ognuno racconta la propria storia, così diversa dall’altra in un primo momento: lei si direbbe una malata di mente, assorta nelle sue divagazioni estranianti, lui un giovane ricco e annoiato in perenne conflitto con il padre. Tuttavia, man mano che i due racconti progrediscono si scopre il filo che accomuna i due personaggi: Continua la lettura di TRA GIOVANI SCOMPARSI E VOCI “DAL BASSO”
CHE PRATICA!
Martedì 15 marzo 2011 abbiamo assistito alla “Pratica di S. Pancrazio”, tenuta da Paola Palaia e Marco Evola. In quella occasione c’era un ospite speciale: Joaquin Amenabar, docente di bandoneón e tango tradizionale al Conservatorio di Buenos Aires. Amenabar, seduto su una sedia al centro della sala e illuminato da un’unica luce blu, ha suonato da solo con il suo bandoneón un tango su cui i due maestri hanno riassunto i temi della lezione, e subito dopo ha suonato un’intera tanda su cui tutti hanno potuto ballare in un’atmosfera come magica, sospesa.
Che emozione ascoltare le note di alcuni dei più celebri tanghi dal vivo, e tramite un solo strumento musicale!, peraltro suonato sapientemente dal bravissimo Maestro. E neanche l’acquazzone in cui ci siamo imbattuti (in motorino) all’uscita è riuscito ad offuscare le sensazioni che questa esperienza ci ha lasciato…
C.G.
PARTENZE E RITORNI…
I primi due mesi del nuovo anno non potevano iniziare in maniera più felice dal punto di vista del connubio tango-teatro. Noi di Tango In Roma, come sempre presenti, recensiremo qui di seguito i due spettacoli portati in scena rispettivamente a gennaio e febbraio: “Napoli-Buenos Aires andata e ritorno” con Fatima Scialdone (23 gennaio, Teatro Golden) e “Tango de Buenos Aires” di Roberto Herrera (6 febbraio, Teatro Italia).
NAPOLI-BUENOS AIRES ANDATA E RITORNO.
Napoli, secondo dopoguerra. Madre e figlia, rimaste sole e povere, decidono di tentare la fortuna nel Nuovo Mondo, salpando così alla volta dell’Argentina (insieme a rifugiati nazisti). Portando sempre la propria città natale nel cuore, a Buenos Aires le due donne si ricostruiscono una vita: la madre vedova si risposa con un uomo ricco e in vista, mentre la figlia avvia una carriera di cantante e ballerina di tango grazie al proprio talento scoperto casualmente da Tita Merello, una celebrità locale e diva del cinema, che la accoglie sotto la propria ala e la consiglia per far decollare la sua carriera. Continua la lettura di PARTENZE E RITORNI…