Prolifica e di alto livello l’offerta teatrale di tango nei mesi di marzo e aprile, che ci ha fatto spaziare tra concerti e rappresentazioni: il concerto di Héctor Ulyses Passarella al Teatro Casaletto (3 marzo); lo spettacolo “Evita, Il coraggio di una donna diventata un mito” con Eleonora Cassano al Teatro Olimpico (13-18 marzo); il concerto “Natividad de Los Andes” del Dino Saluzzi Trio all’Auditorium Parco della Musica (21 marzo); lo spettacolo “Tangorosamente” con Eduardo Moyano e Cinzia Lombardi al Teatro Arcobaleno (23 marzo-1 aprile); il concerto degli Aires Tango al Teatro Parioli (2 aprile). Per quanto riguarda il concerto di Passarella e dei suoi allievi del Centro del Bandoneón, dato che il Maestro è stato molto presente sulla nostra rivista per evitare di ripeterci rimandiamo al nostro sito per la recensione completa dell’evento, che è stato come sempre una vera perla. Continua la lettura di TRA NOTE RAFFINATE E SPETTACOLI DI QUALITÀ
Analy Sendon
Contanos tu carrera artística.
Me inicié concurriendo a varios talleres. Primero de acuarela, luego de dibujo,pintura y grabado. En el Centro Cultural Rojas, cursé durante muchos años Historia del Arte y Creatividad en el Arte. Por consejo de uno de mis maestros, ingresé en una Academia de Bellas Artes. También estudié Laborterápia por el Arte, porque me interesa trabajar con personas con diferentes capacidades.
Como entra el tango en tu arte, y por que? Continua la lettura di Analy Sendon
LE LITOGRAFIE DEL TANGO
Analy Sendon è un’artista argentina che, oltre a saper ballare il tango, ha creato una forma di espressione unica nel panorama tanguero: la litografia basata sui testi del tango. La litografia è una tecnica di produzione meccanica delle immagini che si basa su un particolare tipo di pietra, opportunamente levigata e quindi disegnata con una matita grassa, che ha la peculiarità di trattenere nelle parti non disegnate un sottile velo d’acqua che il segno grasso invece respinge. Esistono più tecniche litografiche, tra cui spicca l’acquerello litografico, che si produce diluendo l’inchiostro “grasso” con acqua, realizzando così un disegno acquerellato con varie tonalità di grigi. Ed Analy è un’esperta in questa tecnica: basta guardare i premi ottenuti e le esposizioni che ha curato non solo in Argentina. Conosciamo meglio quest’artista…
Parlaci della tua carriera artistica. Continua la lettura di LE LITOGRAFIE DEL TANGO
EL CANYENGUE
Abbiamo voluto dedicare la copertina di questo numero al tango canyengue, un genere di cui si parla poco ma che si incontra nelle milonghe troppo spesso inconsapevolmente, mimetizzato tra un tango e un altro, senza che si sappia bene come ballarlo. Per questo abbiamo chiesto ai massimi esponenti del genere, Martha e Manolo, di spiegarci sinteticamente come funziona e cos’è il canyengue. Martha Anthón ha iniziato la sua carriera di ballerina in giovanissima età, frequentando l’accademia di danza classica del Teatro Colón di Buenos Aires diventando assistente del grande maestro Antonio Todaro, con cui insegna in tre delle sue accademie a Buenos Aires; ha partecipato come ballerina al film “Evita” di Alan Parker e insieme a Luis Grondona ha tenuto corsi di canyengue sul canale televisivo via satellite “Solo Tango”. Manuel Maria Salvador meglio conosciuto in tutto il mondo come “el gallego Manolo” per le sue origini spagnole, è un eccezionale ballerino ed insegnante, in particolare di una milonga dallo stile inconfondibile: a Buenos Aires infatti lo chiamano “el rey de la milonga”. Ha inoltre partecipato insieme a González ed Amira Campora a un cortometraggio sul tango prodotto dalla segreteria alla cultura tedesca e ha tenuto corsi di milonga sul canale televisivo via satellite “Solo Tango”. Continua la lettura di EL CANYENGUE
MURGA: LA VOCE DELLA PROTESTA
Uno degli aspetti più belli dell’attività giornalistica è la possibilità di conoscere mondi nuovi e di affrontare argomenti inaspettati. Volendo approfondire i costumi e la cultura argentini non necessariamente legati al tango mi sono ricordata di aver assistito in più di un’occasione, per le strade di Roma, all’esibizione di danze-comparse da parte di giovani che, truccati e vestiti con abiti sgargianti, a suon di fischi e tamburi sfilavano per le vie proponendo uno spettacolo insolito agli astanti: la Murga. La Murga è una forma di teatro di strada che coniuga musica, danza e recitazione con una forte connotazione satirica e parodistica. Questa forma d’arte si sviluppò in Uruguay agli inizi del ‘900 collegata al carnevale e agli schiavi neri, ma in Argentina acquisì uno status locale specifico: la Murga porteña è caratterizzata da suoni intensi e ritmi incalzanti, derivando dalla commistione di culture diverse (quella degli ex schiavi neri, il candombe afro-uruguayo e quella bandistica popolare europea). Continua la lettura di MURGA: LA VOCE DELLA PROTESTA