La sposa cadavere

LA SPOSA CADAVERE

Una maledizione sembra essersi abbattuta sulla cittadina di Aldiqua: da quando, 30 anni prima, una ragazza sparì poco prima di giungere all’altare senza essere più ritrovata, e dopo la successiva sparizione di altre nubende, nessuno ha più avuto l’ardire di sposarsi. Fino a quando una giovane coppia innamorata non decide di convolare a nozze, sfidando la superstizione popolare e risvegliando entità sovrannaturali…

Quale periodo migliore di Halloween per riproporre nei teatri italiani La sposa cadavere? La commedia musicale su testo e regia di Gregory Eve e musiche di Claudio Corona, dopo la prima a Campi Bisenzio del 27 ottobre 2024 sarà in scena a Torino, Busto Arsizio e Varese, rispettivamente il 31 ottobre, il 2 e il 3 novembre 2024.

Il proprietario del maggiore quotidiano della città, Raul (Niccolò Curradi), uomo d’affari senza scrupoli, spinge insistentemente il nipote giornalista Victor (Marco Stabile) a maritarsi con Victoria (Giulia Vittoria Cavallo) nonostante le reticenze del giovane a riportare in auge – proprio lui! – la perduta usanza dello sposalizio. Nel tentativo di esorcizzare le sue paure e con l’ausilio dell’amico Martin (Francesco Gori), a causa di un “ramo” nel cimitero comunale Victor scatenerà involontariamente uno spaventoso meccanismo ultraterreno proprio la notte prima del tanto atteso matrimonio.

Prendendo spunto dall’omonimo film di animazione di Tim Burton (a sua volta ispirato ad una ottocentesca fiaba ebreo-russa), l’originale adattamento dello spettacolo restituisce un’atmosfera più spiritosa e meno gotica, rendendolo adatto ad ogni tipo di pubblico.

L’esilarante e coinvolgente musical ruota attorno al timore di un paventato evento nefasto che finisce inevitabilmente con l’accadere e ai tentativi di ripristinare l’ordine naturale delle cose per giungere al tanto agognato lieto fine, tratteggiando momenti di struggente afflizione: la triste vicenda di Emily, la sposa cadavere, verrà finalmente dissepolta insieme a lei gettando luce su misteri irrisolti e questioni taciute troppo a lungo.

Per il tramite della sua potente voce, Claudia Cecchini incarna l’espressione del dolore e della speranza di riscatto che si impongono sullo sgomento che la presenza e l’aspetto terrificante della defunta inizialmente suscitano nei vivi.

Amore, morte, cinismo, sete di potere, verità e accettazione: temi seri affrontati con una narrazione “leggera” portata avanti magistralmente da quel poliedrico talento che è Marco Stabile – canta, balla, tiene la scena e diletta -, accompagnato da una buona dose di citazioni contemporanee e da una serie di personaggi pittoreschi e ben caratterizzati che si avvalgono dell’uso dei dialetti (espediente da sempre fonte di comicità immediata): la Nonna/Maga (Claudia Campolongo), la Lucciola/Cubista (Lavinia Pini), l’affamato Padre Mnemon/Pietronte (Roberto Caccavo) e Belgravius (Claudio Corona), oltre agli illustri personaggi storici che sfilano nell’Aldilà con i loro vezzi e le loro angustie.

Una commedia gradevole, simpatica e piacevole sotto ogni aspetto, capace di emozionare e di dare quel pizzico di inquietudine che tocca le nostre corde più profonde.


Claudia Galati