COMO TE MIMO EL TANGO

Giorgia Marchiori
Giorgia Marchiori

EN ANTEPRIMA “TANGO QUERIDO!”, EL NUEVO ESPECTÁCULO DE MIMO-TANGO DE LOS GUARDIOLA

El Tango. Estamos todos acostumbrados  a recibirlo bajo diferentes aspectos y de distintas expresiones artísticas: sobre todo el tango es danzado pero también es tocado, cantado, pintado, hasta dibujado con la técnica de la litografía (recordarán la entrevista a Analy Sendon en una de las ediciones pasadas), actuado, fotografiado y filmado. Pero jamás MIMADO.
Marcelo y Giorgia Guardiola tienen el mérito de haber  introducido la unión entra la forma del arte del mimo y aquella del tango. “Tango Querido!”, su nuevo espectáculo de tango-mimo fué estrenado el pasado agosto en Buenos Aitres, patria del tango y sede estable de dos de los últimos mitos vivientes del mimo: Igón Lerchundi y Roberto Escobar, maestros de los Guardiola. Continua la lettura di COMO TE MIMO EL TANGO

COME TI MIMO IL TANGO

locandina Tango Querido!
locandina Tango Querido!

IN ANTEPRIMA “TANGO QUERIDO!, IL NUOVO SPETTACOLO DI MIMO-TANGO DEI LOS GUARDIOLA”

Il tango. Siamo tutti abituati a percepirlo sotto vari aspetti e nelle più diverse espressioni artistiche: innanzitutto il tango è danza, ma è anche suonato, cantato, dipinto, persino illustrato con tecnica litografica (ricorderete l’intervista ad Analy Sendon nei numeri scorsi), recitato, fotografato e filmato. Ma mai MIMATO. Marcelo e Giorgia Guardiola hanno il merito di aver introdotto il connubio tra la forma d’arte del mimo e quella del tango. “Tango Querido!”, il loro nuovo spettacolo teatrale di mimo-tango ha debuttato lo scorso agosto a Buenos Aires, patria del tango e sede stabile di due degli ultimi miti viventi del mimo: Igon Lerchundi e Roberto Escobar, maestri dei Guardiola. Continua la lettura di COME TI MIMO IL TANGO

LA CARICA DEI… MILLE! – Tutto esaurito per l’Orquesta Tipica la Misteriosa Buenos Aires.

Orquesta Tipica la Misteriosa Buenos Aires
Orquesta Tipica la Misteriosa Buenos Aires

Può un concerto di tango a Roma attirare un migliaio di persone? Sì, possiamo testimoniarlo in prima persona: tanti sono stati i tangueri e gli amanti del genere a riversarsi ieri sera (sabato 6 aprile 2013) allo Strike, l’enorme centro sociale di 400 mq sito in via di Portonaccio, per assistere al concerto dal vivo dell’Orquesta Tipica la Misteriosa Buenos Aires. Continua la lettura di LA CARICA DEI… MILLE! – Tutto esaurito per l’Orquesta Tipica la Misteriosa Buenos Aires.

MILONGA…SOTTOSOPRA!

Upside down di Juan Diego Solanas
Upside down di Juan Diego Solanas

In un futuro imprecisato esistono due mondi paralleli dalla gravità opposta: quello “nord”, popolato da una realtà sociale tecnologicamente avanzata e ricca, e quello “sud”, segnato da miseria e sottomissione. In un simile contesto assurdo e fantascientifico c’è posto anche per il tango: il vertiginoso film Upside down di Juan Diego Solanas, con Kirsten Dunst e Jim Sturgess uscito nelle sale italiane il 28 febbraio, inaspettatamente apre le porte a una milonga, la “Caffetteria Dos Passos”. La sala, in comune tra i due emisferi -un enorme caffè d’altri tempi, dal gusto retrò e dai dettagli in stile Belle Èpoque con al centro un enorme lampadario di cristallo- ospita varie coppie, che ballano contemporaneamente “sopra” (sul “soffitto”) e “sotto” (sul “pavimento”), le une all’opposto delle altre! Queste immagini capovolte di ballerini, potenti e suggestive, sono sottolineate da alcuni tanghi, tra cui spicca: “El Ultimo Café” di Roberto Goyeneche, ballato da Kirsten Dunst in prima persona.
Claudia Galati

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LIBERTAngo

Cesare deve morire
Cesare deve morire

“La mia libertà mi assolve se qualche volta la perdo, per cose della vita che non riesco a comprendere”. Nulla di più autentico se a pronunciare queste parole è un detenuto vero, prendendo a prestito il verso del tango più famoso di Astor Piazzolla, che infatti fa da sottofondo all’ultima scena della rappresentazione teatrale di Antonio Turco: “L’ultima canzone”, andata in scena al Teatro Golden il 6 maggio scorso. Scena che vede i detenuti della Compagnia Stabile Assai della Casa di Reclusione di Rebibbia (un ramo diverso rispetto a quello protagonista del film Orso d’oro a Berlino 2012 dei fratelli Taviani “Cesare deve morire”, da cui è “migrato” l’attore-detenuto Cosimo Rega cui è stata ridotta la pena) declamare a gran voce, ognuno nella propria lingua o dialetto di origine, la famosa letra di Horacio Ferrer, aggirandosi per il palco come farebbero durante l’ora d’aria. Detenuti veri che attraverso il tango parlano in un’ottica originale e insolita sì di carcere, ma anche di temi universali, e più precisamente attraverso la storia del protagonista Osvaldo Pugliese: maestro e amico di Piazzolla, incarcerato più volte perché ritenuto “pericoloso” per le sue idee moderne e anticonformiste, “la storia di un anarchico”, per dirla con l’autore, “per i temi rivoluzionari che proponeva con la sua musica”. Ed ecco quindi come un tema apparentemente distante dallo spettatore arriva ad abbracciare la totalità degli esseri umani, reclusi e non. Continua la lettura di LIBERTAngo