Subió lentamente los treinta y tres escalones de gastado mármol, contándolos mentalmente, como cada vez que llegaba a la tradicional matineé… “Manías de vieja”, pensó divertida, aunque la imagen que le devolvió el espejo del hall de entrada, ante el cual se detuvo brevemente para poner en su lugar un mechón rebelde, era la de una cincuentona todavía en forma, con un rostro agradable (no lindo) y expresión inteligente. El resultado de la inspección ocular fue un “aprobado”… No más… Continua la lettura di “LA ULTIMA TANDA” cuento por Angel Mario Herreros
Tango in Argentina
Il tango in Argentina è un ballo di origine popolare, che dalla decade del ’50 (dopo 1955) per molti anni il ballo di tango fu considerato una cosa da “vecchi” tranne quello da spettacolo che continuo in una via paralela.
Il tango a Buenos Aires più che nel resto dell’ Argentina è popolare come musica, tutti se identificano con i teste e con el musiche del tango Il Ritorno del tango come danza popolare è esploso in argentina dopo che negli anni ’90 è diventato moda in Europa, prima di questa data era considreato un ballo per vecchi, ma ora è un grande affare commerciale per i turisti interessati al tema, dietro questa rinascita si è svegliato un vero interesse per il tango che appartiene alla cultura di Buenos Aires, anzi direi che la esenza del tango è Buenos Aires
Ruben Costanzo
MEZZOGIORNO DI TANGO
Siamo abituati a pensare al tango come a un ballo notturno. Corsi e milonghe infatti si svolgono in orari serali, nelle ore tardo-pomeridiane in taluni casi. C’è chi invece a Buenos Aires ha fatto dell’insegnamento diurno, “del mezzogiorno e del matinée” per esattezza, una marca distintiva esclusiva e originale: i precursori Diego Alvaro e Zoraida Fontclara. La coppia (anche nella vita) di maestri e ballerini, fondatori dell’organizzazione El Abrazo Tango Club e creatori della milonga del mediodia presso la Confitería Ideal, una delle milonghe più famose della Capital Federal, in attesa di tornare a Roma tra qualche mese si racconta nella nostra intervista senza tralasciare le origini di quella che è la loro pioneristica e singolare avventura, grazie alla quale si è venuto a creare un nuovo spazio per l’insegnamento e il ballo nell’orario atipico del mezzogiorno e la matinée, oggi esistono classi e milonghe pomeridiane e la Confitería Ideal viene considerata un referente fondamentale per il tango cittadino e per i turisti. Ringraziamo i nostri collaboratori G. M G. per l’aiuto nella traduzione. Continua la lettura di MEZZOGIORNO DI TANGO
GARDEL SI PUÒ BALLARE!
Carlos Gardel: un mito della storia del tango. Chi può dire di non aver mai ballato sulle note di Por una cabeza? A Roma c’è un musicista solista che ha deciso di fare concerti esclusivamente con il repertorio del famoso cantor: Stefano Petucco. Chitarrista, polistrumentista e compositore, approfondisce la conoscenza del jazz e di diversi generi musicali tra cui il tango, fondatore del gruppo Amargura, attualmente insegna alla scuola di musica MMB Studios e si esibisce in concerto nelle milonghe romane e laziali. Conosciamolo meglio. E sfatiamo il pregiudizio che Gardel non si balla!
La tua è una formazione musicale tout court: perché hai incluso anche il tango nei tuoi orizzonti?
Ho scoperto il tango più di 15 anni fa perché il mio compagno di banco del liceo era argentino. Quando è tornato in Argentina mi ha invitato ad andarlo a trovare, riempiendomi la testa con il tango! Sono andato nel 2001 e già suonecchiavo un po’ Piazzolla, poi è avvenuto l’innamoramento di Gardel e Goyeneche e ho iniziato a studiare più seriamente il tango classico e soprattutto Gardel perché per me è il massimo. L’anno scorso sono tornato in Argentina e ho fatto due concerti: uno a La Plata e un altro nel quartiere Palermo di Buenos Aires. Quindi mi sono avvicinato al tango per la conoscenza diretta di persone di lì. Continua la lettura di GARDEL SI PUÒ BALLARE!
UNO SGUARDO SU PORDENONE…
Il tango, o più precisamente lo stile “milonguero”, in quel di Pordenone si declina nel nome: “El Abrazo Cerrado”, l’Associazione Culturale fondata da Isena Person per inserire nel territorio friulano il “vero” tango argentino come lo definisce lei, ossia quello Estilo Milonguero (il tango ballato senza pivot, per intenderci). Di lei dice: “Tenace, non mollo”. Carlo ha incontrato la simpatica, spigliata e intraprendente organizzatrice di Pordenone il 2 dicembre 2011 al seguito dei Los Guardiola che hanno portato qui il loro spettacolo, offrendoci uno sguardo sulla realtà tanguera di un luogo così distante da Roma. Continua la lettura di UNO SGUARDO SU PORDENONE…