Gli Otros Aires, definiti “progetto di tango elettronico audiovisuale” dal fondatore e cantante del gruppo Miguel Di Genova, sono un insieme di musicisti argentini e spagnoli il cui credo è la fusione delle radici argentine del tango con elementi elettronici. Da qui il concetto di “altro”, rispetto al tango tradizionale, come a dire: tango, ma non solo. Nati nel 2003 a Barcellona, due cd all’attivo, attualmente sono una delle realtà più vivaci e apprezzate nel panorama internazionale di tango nuevo. Il loro concerto da tutto esaurito il 16 aprile scorso alla Milonga della Stazione ha conquistato i milongueri romani e stranieri, affollando la pista nonostante i ritmi prevalenti fossero quelli elettronici a scapito di quelli più “ballabili”. Ritmo coinvolgente, anche grazie alle immagini videoproiettate, gli Otros Aires hanno regalato al pubblico una serata divertente e scatenata, e piuttosto sui generis rispetto ai classici concerti di tango. Abbiamo quindi rivolto qualche domanda al simpatico leader Miguel, per spiegarci sinteticamente l’origine di questo progetto. Continua la lettura di OTROS AIRES …e il “Moderno”
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MUSICA E PAROLE
Due eventi simili che hanno coronato la fine della stagione romana tanguera 2011 prima della pausa estiva, cui abbiamo assistito rispettivamente nei mesi di maggio e luglio, hanno portato in primo piano la lettura e la musica: “Borges Piazzolla x 3” alla Sala Margana (30 maggio) e il “Tributo a Horacio Ferrer” alla Galleria Sordi (11 luglio). A fine luglio invece, abbiamo assistito al concerto “Encuentro de nostalgias” del premio Oscar, Luis Bacalov e di Giorgio Carnini al Museo Etrusco di Villa Giulia (25 luglio). Continua la lettura di MUSICA E PAROLE
Intervista ad Héctor Ulises Passarella
Come promesso, ecco a voi lettori di “Tango In Roma”, in esclusiva, l’intervista completa al grande maestro uruguayano di bandoneón Héctor Ulises Passarella, che ci permette di penetrare di più nel mondo di questo grande artista.
Già a undici anni suonava il bandoneón. Come nasce la sua passione e la voglia di imparare a suonare questo difficile strumento?
Mio padre era un innamorato del tango e del folklore uruguayano e argentino, possedeva un orecchio musicale assoluto e senza mai avere studiato poteva suonare sia il bandoneón sia la chitarra, e comporre testi e musica con una facilità paurosa… Io lo ascoltai suonare solo due o al massimo tre volte. Il suo gusto per il fraseggio e per il vibrato era impressionante… Nonostante il suo talento lui si prendeva in giro e diceva: “yo soy un gran “chambón” (pasticcione, n.d.r.), perciò non potrò mai insegnarti niente musicalmente, e quindi ti manderò da un gran maestro: Oscar Raùl Pacheco, lui sì che sa suonare!” Infatti, grazie alla sua umiltà, al suo coraggio di affrontare la realtà, oggi io sono bandoneonista. Ma la mia passione, nonostante a 11 anni già debuttassi come professionista nella orchestra tipica del mio primo maestro Pacheco, è arrivata a 12 ascoltando Anibal Troilo nel solo di “Danzarìn”. Feci subito un salto tanto grande dal punto di vista tecnico e musicale che il Maestro Pacheco, decidendo di ritirarsi dall’insegnamento del bandoneón nella scuola che aveva fondato, chiese a me di sostituirlo a soli 12 anni di età. Continua la lettura di Intervista ad Héctor Ulises Passarella
“Tango In “Auditorium”
Il terzo Festival “Buenos Aires Tango” organizzato dall’Auditorium Parco della Musica ha chiuso i battenti, ma quello che lascia al pubblico romano in termini di qualità degli artisti invitati e degli spettacoli offerti è un vero e proprio tesoro.
Dieci giorni di spettacoli, esibizioni, conferenze e milonghe che hanno registrato un’intensa affluenza e gradimento dei tangueri romani, e anche noi di Tango In Roma non potevamo certo mancare!, anche per offrire un riassunto degli eventi a cui abbiamo assistito direttamente a coloro che non hanno avuto la possibilità di esserci. Continua la lettura di “Tango In “Auditorium”