“La mia libertà mi assolve se qualche volta la perdo, per cose della vita che non riesco a comprendere”. Nulla di più autentico se a pronunciare queste parole è un detenuto vero, prendendo a prestito il verso del tango più famoso di Astor Piazzolla, che infatti fa da sottofondo all’ultima scena della rappresentazione teatrale di Antonio Turco: “L’ultima canzone”, andata in scena al Teatro Golden il 6 maggio scorso. Scena che vede i detenuti della Compagnia Stabile Assai della Casa di Reclusione di Rebibbia (un ramo diverso rispetto a quello protagonista del film Orso d’oro a Berlino 2012 dei fratelli Taviani “Cesare deve morire”, da cui è “migrato” l’attore-detenuto Cosimo Rega cui è stata ridotta la pena) declamare a gran voce, ognuno nella propria lingua o dialetto di origine, la famosa letra di Horacio Ferrer, aggirandosi per il palco come farebbero durante l’ora d’aria. Detenuti veri che attraverso il tango parlano in un’ottica originale e insolita sì di carcere, ma anche di temi universali, e più precisamente attraverso la storia del protagonista Osvaldo Pugliese: maestro e amico di Piazzolla, incarcerato più volte perché ritenuto “pericoloso” per le sue idee moderne e anticonformiste, “la storia di un anarchico”, per dirla con l’autore, “per i temi rivoluzionari che proponeva con la sua musica”. Ed ecco quindi come un tema apparentemente distante dallo spettatore arriva ad abbracciare la totalità degli esseri umani, reclusi e non. Continua la lettura di LIBERTAngo
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TANGO DENTRO LE PAROLE E LA MUSICA
Tango Adentro. Riassumere la Storia del Tango in un’ora e mezza? Si può. Lo ha fatto, con successo, l’attrice italo-argentina Sonia Belforte nel suo spettacolo “Tango Adentro”, andato in scena il 3 luglio scorso al Teatro Sala Umberto tra gli eventi in programma del III European Tango Festival. Ed è una ricostruzione ironica, basata sì sui miti del tango (Gardel, Tita Merello, Piazzolla), ma anche sui luoghi comuni sugli argentini, in una messinscena semplice animata dai due ballerini Marcelo Ballonzo e Elena Garis e un pianista, oltre che alla protagonista. Nonostante questo, ella esordisce con un “Siamo in troppi sul palco…sono stanca di ballerini di tango, non li voglio nel mio spettacolo!” Sonia è di Buenos Aires: si siede, si mette a bere il mate e si propone di descrivere la sua città sfatando lo stereotipo del tango. Continua la lettura di TANGO DENTRO LE PAROLE E LA MUSICA
3rd EUROPEAN TANGO FESTIVAL: I VINCITORI
La Terza edizione dell’European Tango Festival, quest’anno svoltasi a Roma, si è conclusa trionfalmente il 7 luglio scorso. La sub sede del Campionato Mondiale di Tango di Buenos Aires -com’è definito il Festival- ha decretato presso il Teatro Brancaccio i migliori ballerini europei di tango, che accederanno direttamente alle Finali del Mondiale.
La spettacolo “GalaTango” è iniziato con la proiezione del video promozionale del Festival, in cui quattro coppie di ballerini (tra cui Daniel Montaño e Natalia Ochoa ed Elena Garis e Marcelo Ballonzo) danzano lungo il Tevere e per le vie del centro storico di Roma. Subito dopo ha fatto il suo ingresso sul palco il presentatore, il comico Riccardo Rossi, che Continua la lettura di 3rd EUROPEAN TANGO FESTIVAL: I VINCITORI
MUSICA E PAROLE
Due eventi simili che hanno coronato la fine della stagione romana tanguera 2011 prima della pausa estiva, cui abbiamo assistito rispettivamente nei mesi di maggio e luglio, hanno portato in primo piano la lettura e la musica: “Borges Piazzolla x 3” alla Sala Margana (30 maggio) e il “Tributo a Horacio Ferrer” alla Galleria Sordi (11 luglio). A fine luglio invece, abbiamo assistito al concerto “Encuentro de nostalgias” del premio Oscar, Luis Bacalov e di Giorgio Carnini al Museo Etrusco di Villa Giulia (25 luglio). Continua la lettura di MUSICA E PAROLE