Ricordo ancora con emozione quando, poco più che ventenne, ho raggiunto l’apice della mia professione…
Pensare che devo tutto ai miei genitori, immigrati spagnoli di fine ‘800 a Buenos Aires. Eravamo sette tra fratelli e sorelle, e grazie alla loro (e alla mia) inclinazione verso la musica ho avuto la possibilità di studiare pianoforte in conservatorio. A quell’epoca era consono, per una musicista donna, approcciarsi allo studio di strumenti quali pianoforte e chitarra. Ma questa consuetudine mi stava stretta: l’incontro con il mio compagno di conservatorio José Servidio, prima ancora che divenisse un famoso musicista e compositore di tango, mi fece capire che la mia strada era il bandoneón. Continua la lettura di La Mujer Bandoneón