Soledad Villamil: in Italia questo nome può non essere molto conosciuto, ma basta cercare “Soledad” su Google per vedere che il primo risultato restituito è lei, Soledad Villamil. I più la conoscono come protagonista de “Il segreto dei suoi occhi”, il bellissimo film argentino di Juan José Campanella che nel 2010 ha vinto il Premio Oscar come Miglior Film Straniero, parte che le è valso il Premio Goya come Migliore Attrice Rivelazione e altri premi. Ma oltre ad essere una bravissima attrice (ha fatto teatro, cinema, televisione), Soledad è anche una straordinaria cantante di tango -come dimostrano i numerosi premi che ha vinto in appena quattro anni di carriera solista, tra cui il “Premio Gardel a la música, Mejor interprete femenina de tango”-. Ed è in qualità di cantante di tango e folklore che questa artista a tutto tondo ha tenuto il suo primo concerto a Roma, all’Auditorium Parco della Musica lo scorso 31 maggio. Accompagnata da cinque bravissimi musicisti (tra cui il direttore Josè Teixidò) e con incursioni dei Los Hermanos Macana sempre a velocità folle, Soledad ha incantato il pubblico romano grazie alla sua voce profonda ed espressiva e all’intensità delle sue interpretazioni del repertorio di tango e del folklore argentino (deliziosa la “Chamarrita”). Appassionata e intensa nel suo elegante vestito rosso, Soledad ha offerto uno spettacolo coinvolgente -gustosa l’interpretazione di “Se dice de mi” di Tita Merello-, divertente e a tratti drammatico (quando ha cantato Violeta Parra). Sicura, forte e padrona della scena, timida e riservata nel privato, Soledad ci ha concesso un’intervista in cui, oltre a notare la sua impressionante bellezza e i suoi meravigliosi occhi verdi che non si colgono appieno da lontano, abbiamo conosciuto una delle migliori interpreti di tango dei nostri giorni. Continua la lettura di CANTA, SOLEDAD
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TANGO IN… SASSARI
Seguendo i Los Guardiola in una tappa dei loro spettacoli, lo scorso 25 febbraio Carlo ha seguito per i lettori di Tango In Roma un’evento in trasferta: il Sassari Tango Festival, nato nel 2008 su iniziativa di Natalia Manca e Juan Manuel Marchetti, i riservati direttori della prima scuola di tango argentino a Sassari, gestori di una milonga e fondatori dell’associazione Por Siempre Tango che ha come obiettivo quello di riunire tutti gli amanti del tango argentino in Sardegna.
Raccontateci la vostra storia.
Juan: Sono nato a Buenos Aires, nel quartiere Moron. Ho iniziato a ballare tango all’età di 9 anni, e a 15 anni sono diventato assistente di Juan Carlos Copes, uno dei miei maestri insieme a Maria Nieves. Ho iniziato a ballare tango in contemporanea a Copes, Los Hermanos Macana e Sebastian Arce. Continua la lettura di TANGO IN… SASSARI
MARISA DE BUENOS AIRES
Nata nel super-popolare barrio Once (lo stesso dei Los Hermanos Macana), Marisa Filgueira è una delle voci femminili più intense ed espressive del panorama di tango. A fine marzo-inizio aprile scorsi ha tenuto varie date a Roma, esibendosi in tutte le milonghe popolari (a cominciare dal Cafetìn de Roma, che ne detiene l’esclusiva per legami familiari), al Caffè Emporio e alla Casa Argentina in occasione dei festeggiamenti dei 24 anni della fine della dittatura di Videla. Due settimane di tour de force, accompagnata dal gruppo nostrano dei Fou Rire (composto dalle chitarre di Francisco Dri e Lorenzo Bucci), di cui Francisco è il genero. In esclusiva per Tango In Roma abbiamo intervistato la cantante e abbiamo rivolto qualche domanda al gruppo.
Ringraziamo Francisco e Yamila per l’aiuto nella traduzione.
Raccontaci la tua storia e quando e come nasce la tua passione per il tango cantato. Continua la lettura di MARISA DE BUENOS AIRES
“¡QUE MACANA!”
Incontrare Guillermo ed Enrique De Fazio, in arte Los Hermanos Macana, era il nostro chiodo fisso da mesi. Poi scopriamo che a settembre sarebbero venuti a Roma all’Auditorium Parco della Musica in occasione del Festival “Buenos Aires Tango” per una serie di spettacoli e lezioni: anche Tango In Roma doveva essere lì per raccontare a chi non c’era quello che abbiamo visto, e possiamo tranquillamente affermare che loro due sono stati gli artisti più originali e bravi della rassegna, nonché una delle coppie di ballerini più talentuose del panorama tanguero internazionale.
Magrissimi, altissimi, eleganti, ironici, sempre un po’ sopra le righe, riescono a trasmettere una leggerezza e una scioltezza nei movimenti da suggerire quasi che per loro ballare sia naturale come per noi tutti lo è respirare.
Eravamo presenti anche ad una delle due lezioni tenute dai fratelli: con un misto di venerazione e soggezione li abbiamo visti postulare l’equilibrio e insegnare passi non proprio semplici con una disinvoltura impressionante, cimentandoci a nostra volta senza grossi risultati; li abbiamo visti volteggiare, scambiarsi i ruoli, scherzare e intrattenere allievi e pubblico come veri animali da palcoscenico. Qual è il loro segreto?, ci siamo chiesti. E chi sono veramente quelli che tutto il mondo conosce come Los Hermanos Macana? Il modo migliore per saperlo era chiederlo direttamente a loro.
L’intervista che abbiamo fatto loro è stata così divertente e a tratti delirante che trascriverla non basta a rendere del tutto l’atmosfera che si era creata nel bar dove i fratelli ci avevano dato appuntamento. Una cosa è certa: sono due artisti geniali, con una buona dose di follia e tanto affiatamento, come solo due fratelli possono avere.
Chiacchierando -in un italiano quasi perfetto- davanti a un cappuccino e un tramezzino (consumati avidamente!), abbiamo scoperto molte cose sulla loro vita e sulla loro carriera… Non anticipiamo nulla, gustatevi l’intervista a Los Hermanos Macana! Continua la lettura di “¡QUE MACANA!”