“Sono circa le 19 di sabato 26 novembre 2016. Ho perso il treno per un soffio, e già di sabato le corse sono ridotte, figuriamoci sulla Roma-Lido: prossima partenza 19.30, recita il tabellone. Per ingannare l’attesa vago come un’anima in pena per la stazione, cercando di riscaldarmi con il movimento. Uno sguardo al cellulare, un sms per avvisare del ritardo e il cappello ben calato sulla testa. Ad un certo punto sento una musica come in lontananza: Continua la lettura di Un sabato sera, in stazione, il Tango.