La nostra avventura inizia con un incontro.
A Buenos Aires – e dove se non in una milonga – io e il mio compagno ci imbattiamo in Tito Palumbo, direttore della più importante rivista di tango argentina: “Buenos Aires Tango”. Il giornalista, preso dalla rituale visita alle milonghe della “Capital Federal”, proprio quella sera incontrò per la prima volta i “Los Guardiola”. Da allora, dopo aver assistito al loro spettacolo, fra i tre è nata un’intensa amicizia fondata sulla stima e sul rispetto reciproco, e a noialtri l’idea di esportare in Italia l’esempio inedito e vincente della rivista.
Ed eccoci qui, alla nostra e vostra prima uscita.
D’accordo, direte, la passione per il tango e l’esempio del giornale argentino, seppur illustre, da soli non giustificano la creazione di una rivista sul tango. Né pretendiamo di emulare B.A. Tango o di copiarlo fedelmente: il nostro Tangoin sarà completamente calato nel nostro contesto, quello delle milonghe romane. Il nostro scopo principale infatti è quello di creare uno strumento a disposizione degli appassionati di tango: uno strumento rivolto a tutti, non solo e non semplicemente alla comunità tanguera, ma al ballerino professionista come al singolo di passaggio, chiunque speriamo possa trovare nella nostra rivista spunti per accostarsi e appassionarsi al tango argentino.
Una rivista con una linea editoriale concreta che selezioni gli argomenti, che riporti un quadro completo delle milonghe in città, che fornisca approfondimenti, notizie, novità sul tango, che ne metta in luce anche i risvolti culturali.
Queste sono le nostre buone intenzioni; in questi primi numeri vi preghiamo di essere indulgenti se ci dovesse essere una mancanza: l’indirizzo di una milonga, un nome sbagliato, un’imprecisione. Anzi, essendo un giornale in progress ci apriamo ai contributi di tutti voi, esortandovi a rimanere sempre in contatto con noi. Crediamo infatti essenziale costruire un rapporto solido e costante con voi lettori, certi che la fidelizzazione del pubblico sia la carta vincente per il proseguimento con successo del nostro lavoro.
Pertanto vi invitiamo ad apportare la vostra collaborazione tramite segnalazioni, suggerimenti, e anche scrivendo lettere e messaggi indirizzati alla sottoscritta: cercherò di rispondere a tutti e di dare il più possibile spazio ai lettori per esprimere il proprio pensiero, le proprie riflessioni sul tango.
Il giornale è altresì aperto a chiunque voglia pubblicizzare i propri prodotti sul tango – milonghe, stage, scarpe, vestiti e quant’altro.
Il nostro obiettivo è di fornire un quadro complessivo del tango a Roma secondo la seguente struttura: una cartina con la panoramica generale delle milonghe, con la loro locazione e i giorni di apertura, unita all’elenco dei giorni e degli orari delle lezioni.
Una o più interviste a esponenti del tango capitolino.
Una rubrica fissa con le novità da Buenos Aires, un filo diretto con la capitale del tango argentino.
Uno spazio dedicato alle vostre lettere e ai vostri messaggi, con relative risposte.
Una rubrica tenuta dai maestri Marcelo Guardiola e Giorgia Marchiori, per avere spunti di riflessione e consigli.
Le ultime notizie, le indiscrezioni, gli appuntamenti principali in città.
Approfondimenti.
Per il resto, confidiamo nei vostri suggerimenti e nelle vostre idee per migliorare ad ampliare la nostra rivista.
Con la speranza di incontrare la vostra benevolenza e il vostro favore nei confronti della nostra iniziativa, vi auguriamo una buona lettura e… tanti bei tanghi!
Claudia Galati